Seconda parte 1958 - 2005 |
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1958 marzo: Si inaugura a Trento il Museo-Sacrario delle Truppe Alpine, in occasione della 31ª Adunata Nazionale degli Alpini, organizzata per celebrare il 40° anniversario della fine della 1ª Guerra Mondiale. Nelle Brigate Alpine sono inquadrate Sezioni di Aviazione Leggera (SAL) diventando In seguito Reparti Aviazione Leggera (RAL). A 10 anni dalla ricostruzione l'organigramma delle Brigate Alpine è ormai completo e inserito nel contesto di difesa della neonata Reppubblica Italiana, 4 delle 5 Brigate Alpine sono schierate nelle Alpi nord-orientali a presidiare una zona di confine da un'eventuale minaccia delle truppe del Patto di Varsavia. Le 5 grandi unita sono cosi composte:
Fino al 1969 molte unità delle Brigate Alpine sono impiegate in Alto Adige per presidiare infrastutture militari e civili in seguito alle attività terroristiche dei separatisti tirolesi. 1963 Ritornano a far parte degli Alpini I Battaglioni "valle". Dal 1° luglio i battaglioni alpini d'arresto, finora contrassegnati da numeri romani, sono identificati con il nome dei gloriosi Battaglioni che si erano distinti nelle campagne di Grecia e Russia. 18 Ottobre: disastro del Vajont. Molte unità delle brigate alpine sono inviate a Longarone in aiuto alla popolazione colpita dalla tragedia. Gli alpini della Brigata Cadore sono tra i primi ad intervenire sul luogo della tragedia, essendo Longarone nel suo territorio di appartenenza. Per l'opera prestata le bandiere del 7° Reggimento Alpini e del 6° Reggimento Artiglieria da Montagna saranno insignite della Medaglia d'Oro al Valor Civile. 1964 A seguito di una riforma dell'esercito è modificato l'assetto degli Alpini d'arresto. Vengono sciolti il 21° e il 22° Raggruppamento,I Battaglioni sono ridotti a 5: Val Tagliamento e Val Fella inquadrati nell'11° Raggruppamento alle dipendenze del Comando Truppe Carnia Cadore, il Val Cismon alle dipendenze della Brigata Alpina Cadore, il Val Brenta alla Tridentina e il Val Chiese all'Orobica. I Plotoni Paracadutisti delle Brigate Alpine sono riuniti in un'unica Compagnia con sede a Bolzano alle dirette dipendenze del 4° Corpo d'Armata. 1966 Agli inizi di novembre una eccezionale ondata di precipitazioni colpisce l’Italia del nord. Tutte le unità dell'esercito sono allertate per fronteggiare l'emergenza. I reparti delle brigate sono duramente impegnati nelle proprie zone ad arginare gli effetti delle alluvioni e al ripristino della viabilità. Alla fine delle operazioni alcune unita saranno insignite di onoreficienze al valor civile. L'ottima organizzazione logistica, i mezzi in dotazione e la loro indipendenza operativa rendono i reparti delle Brigate Alpine ideali per operazioni di soccorso e protezione civile in ambiente montano. 1968 2 Novembre: Il fiume Tanaro sommerge la periferia di Asti, e a Biella un'alluvione spazza via interi fabbricati. I reparti della Taurinense partecipano ai soccorsi. 1973 Gennaio: Il Comando IV Corpo d'Armata diventa IV Corpo d'Armata Alpino. Con la ristrutturazione del 1975 muterà ancora denominazione in Comando 4° Corpo d'Armata Alpino. 1975 Ottobre : per effetto della nuova ristrutturazione dell'Esercito Italiano le truppe alpine acquisiscono sostanziali modifiche. Viene abolito il livello reggimentale, I Battaglioni Alpini passano alle dirette dipendeze delle Brigate. Le bandiere dei celebri Reggimenti sono trasferite ai Battaglioni. Novembre: Alle dirette dipendenze del 4° Corpo d’Armata Alpino Vengono costituiti due battaglioni del Genio, un battaglione Trasmissioni,un gruppo Artiglieria e un Autogruppo. A Trento, per trasformazione del preesistente 14° BattaglioneGenio Pionieri, nasce il 4° Battaglione Genio Pionieri per Truppe Alpine “Orta", ereditando le tradizioni del 4° Reggimento Genio (costituito a Verona nel Novembre del 1926). A Bolzano nasce il 2° Battaglione Genio Minatori “Iseo”, ereditando le tradizioni del 2° Reggimento Genio (costituito sempre a Bolzano nell' aprile del 1954), nel 1976 sarà dotato di cappello alpino e ridenominato Battaglione Genio Alpino "iseo". Sempre a Bolzano, il IV° Battaglione Trasmissioni di Corpo d’Armata viene denominato 4° Battaglione Trasmissioni “Gardena” ed eredita le tradizioni del 2° Reggimento Radiotelegrafisti. Il 22 gennaio 1976 riceverà il Cappello Alpino. Viene costituito a Bolzano, con personale del disciolto IV° Autogruppo di C.A., il 4° Autogruppo di Corpo d’Armata Claudia. A Trento il IV Gruppo Specialisti Artiglieria di Corpo di Armata indossa il copricapo delle truppe Alpine, e assume la denominazione di 4° Gruppo Spec.Artiglieria Bondone. In seguito saranno costituiti i Battaglioni logistici che andranno a sostituire i Raggruppamenti Servizi delle Brigate. 1976 20 Gennaio: Tutte le Sezioni Aerei Leggeri delle Brigate alpine sono riunite per costituire il 4° Raggruppamento Aviazione Leggera dell'Esercito Altair con sede a Bolzano alle dipendenze del 4° Corpo d'Armata Alpino. Il 6 maggio alle ore 21,10' una violenta scossa di terremoto sconvolge il Friuli Venezia Giulia. Gli Alpini della julia, anch'essi duramente colpiti dal sisma (28 alpini vittime del crollo della caserma Goi a Gemona) prestarono i primi soccorsi alla popolazione scavando nelle macerie e occupandosi dei feriti. Nei giorni a seguire i Battagloni e le Compagnie del Genio con altri reparti delle brigate alpine furono mobilitati con uomini e mezzi per fronteggiare l'emergenza. Per la ricostruzione prestarono la loro opera gratuita anche 15000 Penne Nere in congedo dell'Associazione Nazionale Alpini. L'anno dopo la Brigata Alpina Julia fu insignita della medaglia d'Oro al Valor Civile con la seguente motivazione: Unità tragicamente e duramente colpita negli uomini e nelle infrastrutture dal rovinoso terremoto del 6 maggio 1976, iniziava con prontezza instancabile ed efficace opera di soccorso a favore delle popolazioni del Friuli e della Carnia devastate, con gli stessi reparti che, toccati dalla calamità, avevano già versato un contributo di sangue. Continuava nella sua azione con generoso slancio e profondo impegno, fornendo ogni possibile sostegno ai sinistrati, in fraterna ed incondizionata dedizione. Fulgido esempio di virtù militari e di altissimo senso di abnegazione”. -Decreto Ministro degli Interni, 4 giugno 1977-. 1977 Gennaio - La composizione delle truppe alpine al termine della ristrutturazione:
1979 luglio: il Battaglione Alpini d'Arresto Val Chiese della Brigata Orobica viene ridotto a quadro, ad eccezione della 253^ Compagnia, che ridenominata 253^ Compagnia Alpini d'Arresto Val Chiese è posta alle dipendenze del Btg. alp. arr. Val Brenta. In occasione del 1° concorso Cori Alpini alle armi si formano i Cori delle Brigate Alpine. Insieme alle già esistenti Fanfare di Brigata, con un repertorio non solo alpino ma anche popolare e classico, contribuiranno a far conoscere la tradizione alpina con concerti ed esibizioni in Italia e all'estero. 198023 novembre: Terremoto in Irpinia. Il 4° Corpo d'Armata invia nelle zone colpite dal sisma vari reparti dei Battaglioni: Tirano, Morbegno, L’Aquila, Feltre, Cividale, Saluzzo, Btg Genio Orta, 4° Btg Trasmissioni Gardena. 1982Il 4° Autogruppo di Corpo d'Armata Claudia e il 4° Reparto RRR alle dipendenze del 4° C.dA.Alpino, confluiscono in un unico Battaglione denominato 24° Battaglione Logistico di Manovra Dolomiti. 1985Val di Stava Trento, il 19 luglio cedono gli argini dei bacini della miniera di Prestavel, una massa di fango e acqua travolge il paese di Stava. I reparti del 4° CdA di stanza nelle città di Trento e Bolzano insieme ai Vigili del Fuoco Volontari, realtà delle valli trentine, sono i primi ad intervenire. Per il recupero delle salme e le operazioni di sgombero verranno impiegati circa 4000 Alpini. 1986Agosto: Il Battaglione Alpini d'Arresto Val Brenta è ridotto a quadro, rimane attiva la 262^ cp. Alp. arr.che ne assume il nome. Scompare la 253^ cp. Alp. arr. residuo del glorioso Battaglione Val Chiese alle dipendenze del Val Brenta dal luglio 1979. Tutte le Compagnie e i Battaglioni Genio Pionieri sono trasformate in Genio Guastatori. 1987 Luglio: Alluvione in Valtellina. Le penne nere, affiancate dalle squadre della Protezione Civile dell'Associazione Nazionale Alpini di nuova costituzione, sono impegnate in interventi di soccorso, assistenza alla popolazione e ripristino della viabilita. 19899 Novembre, caduta del muro di Berlino. Atto finale che sancisce la fine dell'influenza politica e militare della Russia nei paesi dell'est Europa. Imponenti manifestazioni popolari portarono a libere elezioni determinando il distacco di tali paesi dal patto di Varsavia, sciolto definitivamente il primo luglio del 1991, alla fine dello stesso anno anche l'Unione sovietica si divise in quindici stati indipendenti. La fine del Patto di Varsavia muta l'assetto difensivo dei paesi NATO, per le unità dell'Esercito Italiano a presidio del confine nord orientale inizia la fase di riduzione. Vengono sciolti i Gruppi Artiglieria da Montagna Belluno (in forza alla Julia) e Sondrio (in forza all'Orobica). 1990In marzo con lo scioglimento del Battaglione logistico inizia il riordinamento riduttivo della Brigata Orobica. La Compagnia Alpini Paracadutisti prende il nome di Compagnia Alpini Paracadutisti Monte Cervino divenendo erede delle tradizioni acquisite dal battaglione omonimo 1991 alla luce degli avvenimenti nell'est Europa inizia una nuova ristrutturazione dell'Esercito Italiano, é ripristinato il livello reggimentale. I Reggimenti saranno ricostruiti sulla base di un solo Battaglione o Gruppo. I primi ad essere costituiti in via sperimentale sono il Reggimento Alpini Belluno (Brigata Cadore), il Reggimento Alpini l'Aquila(Brigata Julia) e il Reggimento Artiglieria da Montagna Aosta (Taurinense). Marzo: vengono soppressi i Gruppi Artiglieria da Montagna Pinerolo della Taurinense e Agordo della Cadore. Il 27 luglio viene sciolta la Brigata Alpina Orobica. Scompare definitivamente il glorioso Battaglione Alpini Tirano, il Battaglione addestramento reclute Edolo e il Battaglione Alpini Morbegno con il Gruppo Art. Mon. Bergamo sono posti alle dipendenze della Tridentina in seno alla quale è soppresso il Gruppo Art. Mon. Asiago mentre il Gruppo Art. Mon. Vicenza passa alle dirette dipendenze del 4° Corpo d’Armata alpino, ricevendo un nuovo armamento, sara ridenominato Gruppo Artiglieria Pesante Campale Vicenza. Il Gruppo Art. Mon. Udine, alle dipendenze della Brigata Julia, assume la fisionomia di Gruppo Artiglieria Controaerei Udine 1992 Terminata la fase sperimentale vengono costituiti i nuovi Reggimenti Alpini.
Il 2° Reggimento Trasmissioni (base 4° BTG Trasmissioni Gardena). I Reparti Comando e Trasmissioni delle Brigate Alpine assumono la denominazione di Reparto Comando e Supporti Tattici, inquadrando le Compagnie Comando e Servizi, Trasmissioni e Genio Guastatori. Settembre: sono soppressi il Battaglione Alpini d'Arresto Val Tagliamento della Julia e la 262° compagnia Alpini d’Arresto Val Brenta della Tridentina. Se ne vanno cosi gli ultimi reparti posti a presidio delle fortificazioni del vallo alpino. Sciolte le compagnie Controcarro della Taurinense e della Tridentina. 1993Marzo: reparti della Taurinense, e in seguito anche della Julia, per un totale di 1.030 uomini sono in Mozambico, impegnati nella Missione ONU "Albatros", fino all'aprile dell'anno successivo. Agosto Inizia l'operazione "Testuggine", reparti della Julia sono occupati nella sorveglianza del confine italo - sloveno causa gli avvenimenti nella ex Jugoslavia,l'operazione terminerà nel febbraio 1995 Ottobre: A Trento il 4° Battaglione Genio Pionieri Orta è elevato al rango di Reggimento costituendo il 1° Reggimento Genio Pionieri Alpino, alle dirette dipendenze del 4° C.d'A. Settembre: Gli alpini perdono una delle loro celebri caratteristiche: il Mulo, a Belluno sono posti all'asta gli ultimi 23 quadrupedi. Scompare cosi un'elemento che ha fatto non solo la storia ma anche la leggenda delle Penne Nere. 1994Con le operazioni "Vespri Siciliani" e "Riace" le truppe alpine sono impiegate nelle regioni dell'Italia meridionale con funzioni di polizia operando al controllo del territorio e vigilanza di obiettivi di particolare interesse, per far fronte alla minaccia della malavita organizzata. 1995Causa il calo demografico e l'opportunità per le nuove leve di prestare servizio civile si devono operare altre riduzioni ai reparti delle brigate alpine. Sono sopressi: il 6° Reggimento Artiglieria da Montagna Gr. Lanzo (Brigata Alpina Cadore), il 15° Reggimento Alpini Btg Cividale e il Gruppo Artiglieria Controaerei Leggera Udine (Brigata Alpina Julia). Il 2° Battaglione Genio Guastatori Alpini Iseo è ridenominato 2° Reggimento Genio Guastatori, inquadrando i resti del disciolto 1° Reggimento Genio Alpino Orta, con sede a Trento, sarà posto alle dipendenze della Julia. I reggimenti alpini iniziano gli avvicendamenti nel teatro balcanico, in Bosnia, Kosovo ed Albania, inquadrati nelle diverse forze di pace dell'Alleanza Atlantica. Le operazioni nei Balcani termineranno nel 2004. 1996 A Udine è soppresso il Battaglione Addestramento Reclute Vicenza della Julia Luglio: La Compagnia Alpini Paracadutisti Monte Cervino è elevata al rango di Battaglione. 1997 10 gennaio: Con una solenne cerimonia nella piazza dei Martiri di Belluno viene sciolta la Brigata Alpina Cadore, sono soppressi il 12° Reggimento Alpini Pieve di Cadore, il Reparto Comando e supporti tattici e il Battaglione Logistico. Passano alle dipendenze della Brigata Alpina Julia il 7° Reggimento Alpini Feltre e il 16° Reggimento Alpini Belluno. Il 9° reggimento alpini Battaglione L'Aquila, gia della Julia, è ceduto alla Taurinense . A Torino è soppresso il Battaglione Addestramento Reclute Mondovì. Con l'attuazione del Nuovo Modello di Difesa il Comando 4° Corpo d'Armata Alpino e trasformato in Comando Truppe Alpine (COMALP)mantenendo alle dipendenze le Brigate Alpine, il 6°Reggimento Alpini, il Battaglione Alpini Paracadutisti e il Centro Addestramento di Aosta 1998Marzo: il B.A.R. Edolo, della Tridentina, diviene 18° Reggimento Addestramento Reclute, il 16° Reggimento Alpini Belluno, della Julia, viene trasformato in Centro di incorporazione leva, passando entrambi alle dipendenze del Comando Truppe Alpine. 1999 Settembre: approvato dal Consiglio dei Ministri il Disegno di legge per la riforma del servizio militare. 2000 Per le mutate condizioni geopolitiche internazionali inizia una riforma dell'Esercito Italiano da impostare su un concetto di sicurezza più che di difesa con reparti snelli, prontamente operativi e di qualità, da impiegarsi in operazioni interforze in ambito ONU e NATO. Viene istituito il servizio militare professionale che con un graduale inserimento di volontari porterà alla fine della leva obbligatoria in sei anni. 2001maggio: Con lo scioglimento del 5°reggimento artiglieria da montagna (gruppo Bergamo) e la Compagnia Genio Guastatori, inizia il riordinamento riduttivo della Brigata Tridentina. Sciolto il Battaglione Logistico della Taurinense. 2002Per la Taurinense e la Julia inizia la missione "Isaf" in Afghanistan nell'ambito delle varie operazioni ONU e NATO. Reparti di Fanteria, Artiglieria, Genio Guastatori e Paracadutisti delle truppe Alpine sono ancora oggi impegnati in Afghanistan, dove purtroppo si devono registrare le prime Penne Nere cadute in missioni di pace. Alle dipendenze della Brigata Alpina Taurinense, sulla base del 2° battaglione del reggimento genio ferrovieri, è ricostituito a Torino il 32° battaglione Genio Guastatori Alpini ,inquadrando la compagnia genio della brigata, sarà erede del glorioso XXXII battaglione guastatori del genio che partecipo alla guerra d'Africa nel 1941. La Tridentina conclude il suo riordinamento cedendo il 5° reggimento alpini (battaglione Morbegno) alla Brigata Alpina Julia. Passano alla diretta dipendenza del COMALP l'11° reggimento alpini (battaglione Trento) in seguito disciolto, e il 6° reggimento alpini (battaglione Bassano) posto a comando delle aree addestrative del Trentino Alto Adige. 31 dicembre: La Brigata Alpina Tridentina è ufficialmente sciolta. 2003Gennaio: La Tridentina è ricostituita a livello di Divisione e trasferita a Bolzano alle dipendenze del Comando Truppe Alpine come Comando di proiezione, senza forze assegnate in tempo di pace. Può essere ricomposta e ridislocata in caso di esigenze nazionali e internazionali. Reparti di Ranger del Battaglione Alpini Paracadutisti Monte Cervino iniziano l'avvicendamento nell'ambito dell'operazione "Antica Babilonia" in Iraq. 2004Agosto. è anticipata al 1° gennaio 2005 la sospensione del servizio di leva obbligatorio, inizialmente prevista per il 2007, vengono cosi sciolti i Reggimenti Addestramento Reclute 16° Belluno e 18° Edolo. Per la sempre maggiore richiesta di soldati qualificati da impiegare nelle missioni internazionali, nelle truppe alpine sono creati due nuovi Reggimenti. Alle dipendenze del Comando Truppe Alpine è ricostituito a Bolzano il 4° Reggimento Alpini Paracadutisti,assorbendo il Battaglione Monte Cervino riceve la bandiera di guerra del 4° Alpini sciolto nel 1976. Il 32° battaglione Genio Guastatori Alpini della Taurinense diventa 32° Reggimento Genio Guastatori Alpini. 2005Ennesima soppressione di reparti Alpini. In seno alla Julia viene sciolto il 14°Reggimento Alpini. 2006 L'attuale composizione delle Truppe Alpine:
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